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Scegliere il fotografo per il matrimonio

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Scegliere il fotografo giusto per il matrimonio: 5 consigli

“La data delle nozze si avvicina, e dobbiamo ancora scegliere il fotografo per il nostro matrimonio!” Succede, si. Molto più spesso di quanto si pensi. Eppure la chiesa è a posto, così come la location. E il catering, e la musica. Manca solo il fotografo. E mancano tre mesi al matrimonio.

Quindi, fatemi capire… vi siete mossi con largo anticipo per organizzare al meglio tutto quanto, tranne che per l’unico servizio che lascerà un ricordo tangibile dell’evento? Probabilmente, penso a voce alta, perché siete sicuri di trovare con facilità un cristiano qualunque in grado di “premere il bottone di una grande macchina fotografica”. E’ chiaro! E lo troverete di certo. E sono sicuro che lo pagherete anche poco. Quello che probabilmente non avete valutato è che un bravo fotografo sarà quasi certamente impegnato, in quella data. Ed è quindi possibile che a causa di uno sfortunato allineamento astrale dobbiate scendere a compromessi, correndo il rischio di dovervene pentire in futuro. Ve lo dico con cognizione di causa, perché è esattamente ciò che è capitato a me. Quindi, bando alla chiacchiere, partiamo con questi fatidici 5 consigli per scegliere il fotografo giusto per il vostro matrimonio:

1 – Non chiedetelo ad un invitato

O quantomeno, non barattate il servizio fotografico con il regalo di nozze! Tutti quanti abbiamo un amico che si cimenta più o meno bene con la fotografia, ma non è detto che sia la panacea di tutti i mali. Il matrimonio, fotograficamente, è una cosa seria. Oltre all’aspetto “tecnico” è necessario conoscere i tempi dell’evento, sapere fin dove spingersi, essere in grado di rimanere invisibili all’occorrenza. E poi, parliamoci chiaro… se si tratta di un invitato, volete davvero rovinargli la festa dandogli questa incombenza? Merita farci un pensiero.

2 – Passaparola

Sacrosanto. Con pochissimo sforzo in termini di tempo potete iniziare a valutare alcuni lavori realizzati ad amici e conoscenti, attraverso i siti internet dei fotografi. Serve soltanto a darvi un’idea generale, prima di prendere un appuntamento. E poi, il feedback ricevuto da chi ha già usufruito dei servizi di quel fotografo specifico, positivo o negativo che sia, potrebbe darvi un aiuto prezioso quantomeno in questa fase iniziale. Un’ occhiata alle recensioni del fotografo per matrimonio, infine, non fa mai male!

3 – Empatia

Al momento dell’incontro con il fotografo, date molto peso al feeling che instaurerete. E’ di fondamentale importanza, e migliorerà esponenzialmente la qualità finale del lavoro. Quel giorno avrete bisogno di qualcuno a cui potervi affidare, oltre che di un fotografo. E se riuscite a riunirli in un’unica figura, avrete fatto centro! Mentre chiacchierate, cercate di capire quanta passione traspare dal suo lavoro. Se riesce a trasmettere questo, attraverso i suoi scatti e le sue parole, potrebbe essere il fotografo giusto. Scegliere un fotografo è facile. Scegliere il fotografo giusto, un po’ meno.

4- Spazio ai “piccoli”

I grandi studi fotografici hanno il pregio di avere un appeal “importante”. Una bella vetrina e tonnellate di lavori da visionare minuziosamente. Ma anche tanti collaboratori. E questo significa che potreste trovarvi a sottoscrivere un contratto con il grande fotografo Sig. Topolino, ma di vedere all’opera al vostro matrimonio lo sconosciuto Sig. Paperino. Non è detto che sia un male, ma viene meno il punto relativo al feeling. Dovrete ripartire da zero, improvvisando. E non sarà semplice. Trovo che il grande vantaggio di lavorare da soli sia proprio questo. Il rapporto diretto che si instaura tra cliente e professionista. Unico interlocutore. Stop.

5 – Prezzo

Il servizio fotografico per il matrimonio è un lavoro. E come tale deve essere remunerato. Troverete in rete un sacco di proposte indecenti, in cui con 999 euro vi offriranno un reportage di 46.000 fotografie, 23 album, 130 DVD da regalare agli invitati, drone che scatta foto da Saturno, auto nuziale alimentata a protossido d’azoto, e massaggio plantare a fine serata. Diffidate. La quantità è un aspetto di secondaria importanza. Massimo rispetto, ci mancherebbe. I soldi son vostri e tutti sappiamo quanto è dura portarli a casa. Pensate a cosa state pagando per far mangiare decorosamente i vostri invitati, o per allestire ad-hoc una location da sogno. E poi valutate se qualche centinaio di euro di differenza possono avere un valore aggiunto. Io credo di si. Questo aspetto l’ho volutamente lasciato per ultimo. Quello che dico sempre al termine del primo incontro è “guardate altri lavori, conoscete altri fotografi… sceglietene uno diverso da me, se vi piace di più… ma non fatelo solo in base al prezzo”


Buona luce a tutti!

Davide PosenatoFotografo Matrimonio Torino

 

 

 

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