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Monthly Archives: Giugno 2017

15 Giu 2017
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Mary e Max – Matrimonio a San Giorgio Canavese – Castello di San Giorgio Canavese

Matrimonio al Castello di San Giorgio Canavese

Mary e Max

 

6 Maggio 2017, parto in auto con la mia assistente, Chiara, alla volta di Castellamonte. Il cielo è pieno di nuvole cariche di pioggia, ma siamo fiduciosi. Il matrimonio al castello di San Giorgio Canavese sarà un successo! Mary e Massimo lo sanno bene.

Alle 09:00 in punto inizia la nostra giornata insieme, a casa degli sposi. Ebbene si, hanno deciso di prepararsi nella stessa abitazione, e trovo sia stata una splendida idea. Lo sposo non può ovviamente vedere l’abito, quindi inizia lui i preparativi.

Lui

Non nego che, nonostante i numerosi eventi a cui ho sino ad ora partecipato come fotografo, stavolta ci sia qualcosa di diverso. Un leggero velo di preoccupazione mi pervade, dovuto al fatto che il mio primo soggetto, oggi, è anch’egli fotografo. E Massimo è uno che conosce la materia, intendo. Non uno da “macchinetta compatta”. Aiutarlo a fare il nodo alla cravatta è un ottimo modo per iniziare con simpatia la nostra giornata insieme.

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Lei

Nel frattempo, nella stanza accanto, Mary è alle prese con il trucco. E guai a farle una foto prima che abbia il rossetto! Lei sorride, sorride sempre. Impossibile non instaurare fin da subito la complicità necessaria alla buona riuscita del servizio. Il bellissimo abito è ancora al sicuro nella stanza in cui Massimo sta terminando la preparazione. Vietato sbirciare!

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Al Castello

Gli invitati iniziano a far capolino, affollando l’ingresso. I minuti passano, e attendiamo tutti quanti l’arrivo dell’auto nuziale. Il caratteristico “sound” del Maggiolone strappa un applauso. Molti degli invitati vogliono vederla scendere, prima di accomodarsi in sala per la celebrazione del matrimonio. E lei, al solito, sorride. E pochi istanti dopo, lungo il tappeto che la porterà da Massimo, il sorriso è ancora lì in bella mostra.

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Anelli

Diciamocelo chiaro, il momento clou della celebrazione è lo scambio degli anelli. E mentre Massimo si sistema la fede nuziale dicendosi “è fatta”, lei regala una carezza che non ha bisogno di essere raccontata con le parole. E, manco a dirlo, sorride.

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La festa

Le firme sono ben impresse sul registro, ed è giunto il momento di essere accolti dagli amici che attendono in fondo al salone. Massimo si è inevitabilmente fatto contagiare dal sorriso di Mary. Insieme, finalmente da sposi, percorrono la passerella. Il copioso lancio del riso all’interno della splendida sala ha un fascino particolare.

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Brindiamo!

E’ il momento di levare i calici. Ci spostiamo tutti in un’altra ala del Castello di San Giorgio, maniacalmente preparata per l’occasione da “Arte e Gusto catering“, sotto la supervisione dell’attenta Ilenia (agenzia viaggi ed eventi Last Minute Tour di San Giorgio C.se), incaricata da Mary e Massimo per la perfetta riuscita del matrimonio. E tutto funziona davvero molto bene. L’aperitivo è un elegante buffet a centro sala, accompagnato dalle note del quartetto Jazz che riesce a creare la raffinata atmosfera che contraddistinguerà l’intera giornata. Dopo il lauto rinfresco ci accomodiamo per il pranzo in un’altra splendida sala di questa location da sogno.

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La torta nuziale

E che dire della sala  allestita per il taglio della torta? Magica. Non mi vengono in mente aggettivi più adatti. Ci intrufoliamo prima che gli invitati la vedano, per poter godere appieno di questa vista. Tra poco dopo gli sposi affonderanno il coltello nella prelibata torta nuziale.

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La grazia

Qualcuno l’avrà dimenticato, ma l’acqua è scesa copiosa dal cielo, per tutto il giorno. E’ quasi sera ormai e il meteo ci concede una tregua, giusto per riuscire a fare qualche scatto all’esterno, nel meraviglioso parco del castello. Qualche foto di coppia, di quelle classiche, per poi cambiare genere. Massimo si presta volentieri anche alle prove di carattere prettamente atletico. E Mary, giacca di pelle e Converse ai piedi, osserva divertita la performance.

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Il momento dei saluti

La giornata volge al termine. Sono state ore intense, emozionanti. E’ il momento di salutare gli amici e i parenti che hanno contribuito a rendere meraviglioso questo matrimonio al castello. Ma non prima di un ballo insieme.

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Auguri a voi, Mary e Massimo. E buona vita insieme.

Per i più curiosi: il “fotoracconto in 80 scatti” potete vederlo cliccando QUI.


Buona luce a tutti!

Davide PosenatoFotografo Matrimonio Torino

 

01 Giu 2017
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Stampare le fotografie

Stampare le fotografie

Affrontiamo il tema di oggi partendo in maniera estremamente diretta: che senso ha stampare le fotografie quando, spendendo molto meno, possiamo tenere tutto archiviato in perfetto ordine in un super performante hard disk? La nostra generazione, dopo computer e telefoni cellulari, ha vissuto anche questo epocale cambiamento. Ma siamo sicuri che abbandonare la strada della stampa abbia portato solo benefici?

Il cambiamento

Agli inizi dell’era digitale “per tutti”, intorno ai primi anni 2000, era soltanto un sogno quello di poter avere sempre a disposizione tutte le immagini da noi scattate pronte per una consultazione rapida, o per la condivisione sui canali social. Neppure esistevano i canali social, in onor del vero. In una manciata di mesi ci siamo trovati a guardare le immagini sul monitor di un pc, o su un televisore. Poi sulle cornici digitali. E poi sullo smartphone.

I vantaggi del digitale

Primo su tutti, indubbiamente, quello di avere subito a disposizione il materiale fotografico. Una bella comodità, senza ombra di dubbio. Nessun costo da sostenere per stampare foto “brutte”, un altro aspetto interessante, di certo. Non dover più correre il rischio di rovinare irrimediabilmente una fotografia, spiegazzandola o lasciandola al sole. Nessun limite al numero degli scatti, compatibilmente con la capienza delle schede di memoria. E poi la grande possibilità di sperimentare a costo quasi zero.

I “contro”

Tornando all’ultimo punto di cui sopra, non crederete mica che scattare una foto digitale sia “gratis”, vero? L’otturatore della vostra amata reflex vi abbandonerà, prima o poi. Pensateci quando non riuscite proprio a far a meno di “mitragliare” qualsiasi cosa. E poi, ragazzi… che bello era portare il rullino al “centro stampa in 1 ora”, fare un giro in attesa che le foto fossero pronte, tornare e dover attendere ancora qualche minuto… Poi tutti insieme intorno alla busta, a girare le foto una ad una, chiedendo poco cortesemente agli amici di non riempirle di ditate? E quando la mamma tirava fuori la scatola con le nostre foto da bambini, o ancor di più quelle del matrimonio dei nonni?

Tirando le somme

Ormai l’avrete capito che mi interessa poco addentrarmi in inutili tecnicismi, e quindi dico soltanto che la fotografia digitale, per pratica e funzionale che sia, ha dei limiti di carattere qualitativo. Ma più che concentrarci su questo, vorrei che pensaste ancora ai pro e contro di cui abbiamo appena parlato. Se ci fate caso, i vantaggi del digitale sono quasi tutti di carattere tecnico, e i contro quasi tutti di carattere più emotivo.

Si, insomma… con l’abbandono delle pellicole e l’avvento dei sensori, ci siamo riempiti gli hard disk e gli smartphone. Ma ci siamo inevitabilmente svuotati un po’ il cuore.

Come rimediare? Non è complicato. Basta non smettere di stampare. Fate una selezione dei vostri scatti migliori, e regalatevi per Natale una bella scatola dei ricordi “di carta”. Meglio ancora, date una bella pulita alla vecchia reflex di papà, e comprate un buon rullino. Poi, per stampare le fotografie, affidatevi ad un laboratorio di stampa serio e attendete il ritiro. Non ve ne pentirete. Parola di boyscout.


Buona luce a tutti!

Davide PosenatoFotografo Matrimonio Torino

 

 

 

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