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Monthly Archives: Marzo 2018

29 Mar 2018
davide posenato fotografo matrimonio primo ballo reportage

Reportage

Reportage!

Situazione tipo: accomodati sul divano, gli sposi, rispondono alle nostre domande. Partiamo da quelle di carattere generale, per poi entrare un po’ nello specifico. Li prepariamo al quesito fatidico, in modo che siano ben concentrati. Via. “Allora, ragazzi… dopo un paio di mesi dal matrimonio vi chiameremo per visionare il lavoro. E voi, stilisticamente parlando, cosa vorreste avere tra le mani?” Si guardano, si consultano. Neanche stessero partecipando ad un quiz a premi. E poi arriva la fatidica riposta. “Vogliamo un reportage!

Ma dai?!

Ebbene si. Il 99% degli aspiranti sposi sceglie il reportage fotografico per raccontare il matrimonio. Il fatto che quasi tutti ne abbiano un’idea sommaria, ahimè, è tutt’altra cosa. Eppure, un po’ per moda, un po’ per sentito dire, andiamo a parare quasi sempre lì. E’ bene dunque conoscere l’argomento e fare qualche ragionamento per condurre gli sposi ad una scelta consapevole.

Cosa vuol dire

Raccontare una storia. Questo è il significato nudo e crudo. Facile, quindi! Il lavoro del fotografo matrimonialista è proprio quello di raccontare la storia di una giornata attraverso i suoi scatti. Vediamo, però, se anche gli sposi sono della stessa idea. Si, perché ci sono degli aspetti meravigliosi nel reportage, ma anche qualche rovescio della medaglia. Una delle caratteristiche di questo stile è, ad esempio, l’assenza di fotografie in posa. Gli scatti devono essere “rubati”, e l’osservatore deve avere la sensazione di essere catapultato dentro l’immagine. “Benissimo, tanto noi le foto in posa non le vogliamo!

Però…

Si, c’è un però. Noi tireremo a lucido i teleobiettivi, e saremo invisibili. A voi però spetta il compito di spiegare a zia Rosina, venuta col treno interregionale da Leuca, che non farà la foto con gli sposi. E lei che vi aveva anche portato un borsone di “cartellate“. Arriva prontamente la risposta è “No, va beh… ovviamente le foto coi parenti le facciamo. E quelle con gli amici, i colleghi e la squadra di curling. E poi qualche scatto tra i tavoli“. A questo punto, solitamente, assumo un’espressione confusa, e mi gratto la testa.

Equilibrio

Il reportage è una scelta meravigliosa, ma allo stesso tempo deve essere fatta con un po’ di elasticità. Da parte degli sposi, ma anche e sopratutto da parte di chi sta dietro alla macchina fotografica. Un conto è rendersi disponibili per scattare le foto di gruppo, un altro conto è comportarsi da “mercatari” e chiamare con il megafono prima i parenti, poi gli amici e via dicendo. L’errore più grande che si possa fare? Trovarsi a fine giornata senza “la foto con la zia”. Per ovviare al problema è necessaria collaborazione, tra sposi e fotografo. I primi hanno il dovere di chiedere che lo scatto venga eseguito, il secondo ha il dovere di far presente la sua disponibilità, senza però diventare uno stalker. E poi, parliamoci chiaro, ci sono molti modi per ottenere un ottimo risultato da una foto “a richiesta”, non trovate?

Davide Posenato fotografo matrimonio al castello torino federica daniele reportage


 Buona luce a tutti!

Davide PosenatoFotografo Matrimonio Torino

22 Mar 2018
davide posenato fotografo matrimonio torino istantanee blog

Istantanee

Istantanee

Il giorno del primo incontro con i clienti parte da una chiacchierata generica, per cercare di capire se siamo sulla stessa lunghezza d’onda. Al di la del lavoro, è sempre necessario “piacersi”. Il passo successivo sarà la visione di un audiovisivo contenente il racconto di un intero matrimonio. A tal proposito, concedetemi un piccolo consiglio: diffidate da chi vi propina il classico “best of”, e chiedete sempre di valutare un lavoro completo! Se oltre a piacerci a vicenda rimanete anche colpiti dal lavoro, possiamo iniziare a discutere di eventuali servizi aggiuntivi: uno di questi, in particolare, ci sentiamo sempre di suggerire caldamente: le istantanee!

Cosa sono?

Avete presente le buone vecchie “Polaroid”? Ecco, queste. Ricordate la scatola di mamma e papà in cui erano contenute queste piccole meravigliose fotografie? E la loro tipica “banda bianca” su cui venivano scritti luogo e data dello scatto? Proprio loro. Quello che probabilmente non riuscite ora ad immaginare è il successo che questa chicca avrà al vostro matrimonio.

Antico o moderno?

Anzitutto dobbiamo scegliere se utilizzare le “Polaroid” originali o le “Instax Wide” di Fuji. Nel primo caso l’effetto “vintage” è assicurato, ma sono necessarie delle accortezze speciali poiché le pellicole sono decisamente delicate e hanno bisogno di circa 30 minuti per essere pronte. Ah, dimenticavo, costano anche più care… Nel secondo caso avremo un prodotto più moderno, un formato rettangolare più ampio, e le foto saranno pronte in soli 5 minuti. L’effetto finale sarà pressoché identico, in termini di gradimento.

Come funziona il servizio?

Il giorno del matrimonio, indicativamente a partire dal momento dell’aperitivo, inizieremo a scattare le fotografie istantanee, parallelamente al servizio tradizionale. Quando saranno pronte avremo due possibilità, entrambe validissime e d’effetto:

  1. allestire un guestbook e posizionarlo su un tavolino dedicato, lasciando accanto qualche penna colorata in modo che gli invitati possano lasciare un commento “di pugno”;
  2. appuntare le immagini su un pannello o un filo, facendo così in modo che gli invitati possano portarsi a casa un bel ricordo della giornata.

Cosa scegliere?

Voi cosa preferireste, in qualità di invitati? Quella sarà la strada giusta. In ogni caso quando si sceglie questo tipo servizio bisogna essere consapevoli che non lo si fa per le qualità tecniche o artistiche che racchiude, ma per  il valore aggiunto in termini di effetto scenico e per quella ventata di “vintage” che non fa mai male!

Davide Posenato fotografo matrimonio al castello torino federica daniele istantanee

dalla gallery di Federica e Daniele, 17 Settembre 2017


Buona luce a tutti!

Davide PosenatoFotografo Matrimonio Torino

 

 

 

19 Mar 2018
davide posenato fotografo matrimonio torino barolo

Barolo – Davide Posenato – Fotografo Matrimonio Torino

Barolo

Una foto ad una bottiglia di Barolo, fatta con lo smartphone. Un modo decisamente poco ortodosso di iniziare un articolo per il blog fotografico. Abbiate fede… a tutto c’è una spiegazione. Oggi vi racconto una storia, che finisce con una splendida serata, qualche giorno fa, ma che inizia un paio d’ anni or sono.

La storia

E’ l’ottobre del 2015 quando Sonia e Maurizio mi contattano per il loro servizio fotografico matrimoniale. Non abbiamo ancora una data precisa, ma il feeling mi sembra buono. La conferma dell’incarico arriva dopo un paio di settimane, e ne sono davvero felice. Lentamente, ma neanche poi troppo, il fatidico giorno si avvicina. Ci aspetta una meravigliosa giornata, che trascorrerà piacevolissima dall’inizio alla fine.

L’evento

La sensazione di “conoscersi da tempo” mi stupisce sempre. Ed è proprio grazie a questo che gli scatti sono subito semplici, in un clima magicamente disteso. I preparativi volano via in un lampo, e si corre in chiesa. La celebrazione avviene nella bellissima chiesa del Gerbido, la Parrocchia dello Spirito Santo, e all’uscita gli invitati mostrano agli sposi tutto il loro calore.

Sonia e Maurizio sul “pulmino VolksWagen” che li accompagnerà alla location. Villa Fiorita (AT), è un posto davvero stupendo, circondato da vigneti, che offre una splendida oasi verde attorno ad una villa padronale degli inizi dell’800. Aperitivo in giardino. Ricordo ancora la battuta di cruda fatta sul momento, con il piattino del tartufo accanto, “self-service”. Incredibile. HB Catering, una garanzia.

Al termine del pasto, quando le luci si abbassano, rapisco gli sposi per una breve passeggiata fotografica. La festa procede con la serata danzante, e gli invitati sono piacevolmente coinvolti. Insomma, un matrimonio perfettamente riuscito. A tempo di record, in vista dei successivi lavori in arrivo, mi metto sotto con la post-produzione e termino il lavoro in 15 giorni.

Da quel momento il già ottimo rapporto si consolida. Accettiamo di buon grado un invito a cena da loro, per poi sdebitarci, ricambiando. Ed ecco che arriviamo alla bottiglia, gentile omaggio dei ragazzi. Tiriamo insieme l’impasto delle tagliatelle, poi ci sediamo e “ce la contiamo” per qualche ora. Una piacevolissima serata, davvero.

Amici

Questo è un po’ il riassunto del “si entra clienti e si esce amici”. E poi, niente… Faccio il lavoro più bello del mondo. E ho una bottiglia di Barolo. Grazie Sonia, grazie Maurizio!

davide posenato fotografo matrimonio torino sonia e maurizio parco barolo

dalla gallery di Sonia e Maurizio, 3 Settembre 2016


Buona luce a tutti!

Davide PosenatoFotografo Matrimonio Torino

 

 

 

08 Mar 2018
Davide Posenato fotografo matrimonio torino ombrello piano B evidenza

Il “piano B”

Il “piano B”

La fase dei preparativi del matrimonio è sempre concitata. Bisogna pensare a decine di aspetti in grado di soddisfare gli sposi, le tasche, il buonsenso, gli invitati. E quando è tutto pronto, il fatidico giorno si avvicina. Avete organizzato un bellissimo evento all’aperto, con tanti di quei meravigliosi drappeggi che riparano dal caldo sole di Giugno, e l’aperitivo preparato sul momento dal casaro e dal sushiman, e i bimbi che giocano allegramente nel verde prato della location. Fantastico, davvero. Però, quel giorno, piove. E il “piano B” non vi va proprio giù.

Il cambiamento

Da qualche tempo a questa parte non facciamo altro che lamentarci del cambiamento climatico, eppure non ce ne siamo ancora fatta una ragione. Sapete, ad esempio, quanti giorni di pioggia ci sono stati a Torino e provincia nel 2017, da aprile a settembre? 50! (Fonte 3B Meteo) Come si dice in questi casi… “non succede, ma se succede?

Pianificare!

Durante l’incontro preliminare, in cui svisceriamo tutti gli aspetti del servizio fotografico matrimoniale, tiriamo sempre in ballo l’argomento del “piano B“. Ci sono moltissime location che, in caso di pioggia, si prestano meravigliosamente per essere utilizzate come set, facendo piacevolmente dimenticare il maltempo (vedi, ad esempio, questi scatti al Castello di San Sebastiano da Po). In altri casi, sopratutto quando parliamo di agriturismi, dover trovare una soluzione alternativa è d’obbligo. E trovarla insieme è il modo migliore per tranquillizzare gli sposi, facendo loro capire che porteremo a casa il risultato in ogni caso.

Quindi?

Fuori le idee, dunque, e cerchiamo un posticino che possa accoglierci per scattare le foto: la nostra soluzione preferita? Il centro storico di un paese vicino, con un bel porticato. Cosa portare? Quell’ombrellino che l’atelier vi  ha dato insieme al vestito, e che avete nascosto in fondo all’armadio, rifiutandovi di prendere in considerazione l’idea di doverlo utilizzare.

Un valore aggiunto

Lo so, è difficile. Ma solo perché nel vostro immaginario sarebbe dovuta essere una giornata meravigliosa, a tutti i costi. E chi ha detto che una bella rinfrescata non sia una bella cosa? O Essere al riparo dalle assetate zanzare? O ancora, che le donnine non rimangano incastrate nel terreno con i loro funambolici tacchi 12?

Insomma, ci sono diversi aspetti positivi, ed è innegabile. Basta valutarli oggettivamente. E siamo pronti a darvi una mano!

davide posenato fotografo matrimonio torino valentina andrea piano B

dalla gallery di Valentina e Andrea, 4 Giugno 2016


Buona luce a tutti!

Davide PosenatoFotografo Matrimonio Torino

 

 

 

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